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Fate attenzione alla grafica con Sharepoint 2010

Esperienza di vita vissuta, verrebbe quasi da dire: “Niente di nuovo sotto il Sole”, comunque ancora una volta le nuove fatiche di una migrazione su Sharepoint riescono ancora a destare il mio stupore di come questo “aggeggio” riesca a condizionare la vita del povero Intranet Manager anche complicando la vita in cose all’apparenza banali.

A questo giro (migrazione a Sharepointe 2010) una delle cose che sta condizionando più pesantemente il lavoro è la grafica.

Qualcuno dirà: “chissà che vi siete inventati…” ed invece nulla di piu’ semplice.

– Abbiamo preso una web agency che ci ridefinisse degli stili grafici da rosa salmone (vecchi colori) a rosso (nuovo colore di gruppo), senza stravolgere struttura e navigazione della intranet attuale

– Abbiamo validato l’html sia internamente che coi fornitori

– Abbiamo dato l’html in pasto al fornitore che segue la migrazione e che doveva creare le master page per il sito, sicuri che in pochi giorni avremmo avuto i nuovi layout

Risultato: un mese di lavoro per giungere alla conclusione che fare qualsiasi modifica grafica che vada a toccare l’header standard di Sharepoint 2010, che è piuttosto povero (in pratica una banda colorata continua con al massimo un logo incapsulato dentro), sembra destinato miseramente a fallire o a portare con se una plettora di problemi e malfunzionamenti.

Volete un consiglio ? Lasciate la grafica “out-of-the-box” con la banda blu…

  1. 11 gennaio 2011 alle 12:48 PM

    Forse Gianfranco non hai individuato il fornitore corretto 🙂

    Secondo la mia esperienza è fondamentale che, fin dai primi briefing, la Web Agancy sia affiancata da qualcuno esperto di SharePoint. Questo non frenerà la creatività dell’agenzia, ma contribuirà a realizzare una proposta grafica facile da implementare su SharePoint e, ancor meglio, l’agenzia potrà produrre un eventuale html sfruttando già le logiche e le classi dei CSS di SharePoint.

    Quindi non solo un branding “fattibile”, ma anche veloce da implementare su SharePoint 🙂

    Infine, resta da aver chiaro in testa se si desidera un branding stile “sito Internet”, con quindi elementi più orientati agli aspetti comunicativi che collaborativi…
    Meglio ancora pensare a due varianti, la prima più spinta verso le logiche di presentazione e comunicazione (pensata per l’home page della intranet e per le pagine principali, dove difficilmente gli utenti collaboreranno)… ed una seconda, meno ad effetto ma in stile con la precedente, per tutte le parti collaborative.

    Distiguerei quindi tra “limiti del prodotto” e “limiti del fornitore”… senza offesa per nessuno, ma SharePoint bisogna conoscerlo bene per non fare danni 😉

    Avremo modo di di approfondire il discorso 🙂

  2. Davide
    2 marzo 2011 alle 3:53 PM

    ciao Gianfranco.. ma non è giunta l’ora di fare una errata corrige al tuo blog ? 🙂
    Ti va bene che settimana prossima sono in ferie e non posso venire all’incontro per tirarti le orecchie 🙂 eheheheh
    CIAOO
    D.

    • Gianfranco Cantatore
      2 marzo 2011 alle 11:42 PM

      Oggi forse non e’ proprio il giorno giusto per correggere questo post, ti assicuro che diventerebbe un nuovo classico sui difetti di sharepoint dopo il famoso “3 motivi per cui sharepoint non può essere considerato un sistema di enterprise content management”….

      Ti dico solo che dopo 3 mesi e 2 fornitori (e credo che stavolta nessuno potrà ipotizzare di aver “sbagliato” la scelta), siamo ancora molto lontani da avere capito cosa diavolo si possa fare per avere una grafica decente e coerente…

      Fai buone ferie e quando torni se ce la fai passa a trovarmi, sarò lieto di farmi tirare le orecchie se questo incubo sarà finito…

      PS
      Ma non venire accompagnato da commerciali che i soldi sono stati tutti spesi per la grafica…. 😀

  3. 4 Maggio 2011 alle 4:49 PM

    Capito per caso ma credo di aver già capito: spero solo che l’incubo sia passato!

    • Gianfranco Cantatore
      4 Maggio 2011 alle 5:03 PM

      Al momento abbiamo stabilizzato cio’ che avevamo e funziona al meglio di quel che si poteva, ma sicuramente ci darà da fare anche in futuro…

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